OTTOCENTO
Ormai divisa da una frontiera politica dalla Valtellina, la Valposchiavo entra a far parte insieme ai Grigioni della Repubblica elvetica (1801), e quindi della Confederazione (1803). Periferica rispetto alla nuova entità nazionale, la valle attraversa tuttavia nel corso dell’Ottocento, e soprattutto attorno alla metà del secolo, una fase di notevole dinamismo.
Nel 1824 e nel 1830 nascono le scuole pubbliche confessionali. La nuova strada carrozzabile del Bernina, realizzata tra il 1842 e il 1865, rende più agevoli i collegamenti con il resto del cantone. Nel 1851 Brusio si separa da Poschiavo, per diventare comune autonomo.
Nella seconda metà del secolo, la regione conosce una forte emigrazione, sia verso i paesi europei, sia oltreoceano. L’esperienza dell’emigrazione e le rimesse degli emigranti forniscono importanti impulsi alla società e all’economia poschiavine.
Tra il 1857 e il 1863 sorge a Poschiavo il quartiere dei Palazzi, simbolo del rinnovamento urbanistico del borgo. In valle spira un vento liberale, che si traduce in numerose iniziative economiche pionieristiche e nella nascita del settimanale «Il Grigione italiano».
La congiuntura positiva volge al termine però nell’ultimo quarto di secolo. Lo slancio economico autoctono cede il passo alle iniziative finanziate da capitali esterni, che nel Novecento trasformeranno il volto della valle.
Letture
Daniele Papacella (a cura di): Il Borgo di Poschiavo – Un paese si reinventa: storia, società e architettura tra Ottocento e Novecento, Poschiavo 2009. Il volume racconta la storia del capoluogo della Valposchiavo affrontando i diversi temi e gli sviluppi di oltre un secolo.
Tommaso Lardelli: La mia autobiografia con un po’ di storia di Poschiavo nel secolo XIX, Poschiavo 2000. La testimonianza più importante dell’epoca edita da Fernando Iseppi.
Silva Semadeni: Le cinque ave – Storie di donne poschiavine dell’Ottocento, Poschiavo 2022
Tre generazioni, cinque percorsi di vita fra emigrazione e ritorno a casa: una lettura che permette di capire le dinamiche dell’emigrazione dei pasticcieri e il ruolo delle donne all’epoca.
Inserto speciale per i 150 anni del Grigione italiano, Poschiavo 2003. Un’edizione straordinaria per festeggiare il periodico locale con tanti contributi che illustrano la storia di quello che rimane la colonna portante della comunicazione pubblica in valle.
• Prima parte (pdf , da p.1 a p.11)
• Seconda parte (pdf , da p.12 a p.25)
• Terza parte (pdf , da p.26 a p.36)
Documenti
Documenti in formato pdf
Il fascino del progresso. La nascita del Grigione italiano nel 1852 (Silva Semadeni)
La Società Ospizio Bernina (Mara Vassella)
«Ormai tutti vanno in Australia» (Andrea Tognina; link esterno > swissinfo.ch)