LETTURE E DOCUMENTI

PREISTORIA E ANTICHITÀ

Preistoria: i pochi ritrovamenti che risalgono all’età del bronzo e del ferro non permettono di dimostrare con certezza che in epoca preistorica la valle fosse abitata durevolmente.
Epoca romana: nella zona dell’odierno ospedale di Poschiavo sono state rinvenute delle tombe e delle monete. Allo stato attuale delle fonti non è però possibile ricostruire l’insediamento umano in Valposchiavo in epoca romana.

MEDIOEVO

La storia della Valposchiavo negli anni precedenti il 1200 rimane in larga misura oscura. È noto soltanto che alla fine dell’VIII secolo la pieve di Poschiavo entra a far parte dei possedimenti dell’abbazia parigina di S. Dionigi e che la valle, dal punto di vista ecclesiastico, dipende dalla diocesi di Como.
Attorno all’inizio dell’XI secolo sorge la chiesa di San Romerio, la cui comunità di «servitores» ha presumibilmente un ruolo importante nell’urbanizzazione della bassa Val Poschiavo.

ETÀ MODERNA

Per la Valposchiavo, l’Età moderna si apre nel segno dell’autonomia comunale e della conquista della Valtellina da parte dello Stato delle Tre Leghe. In un questo clima di mutamento s’inserisce anche l’arrivo di profughi religiosi dall’Italia e l’inizio della predicazione riformata, negli anni ’40 del XVI secolo. Una parte consistente della popolazione passa alla Riforma, soprattutto nei centri di Poschiavo e Brusio.

OTTOCENTO

Ormai divisa da una frontiera politica dalla Valtellina, la Valposchiavo entra a far parte insieme ai Grigioni della Repubblica elvetica (1801), e quindi della Confederazione (1803). Periferica rispetto alla nuova entità nazionale, la valle attraversa tuttavia nel corso dell’Ottocento, e soprattutto attorno alla metà del secolo, una fase di notevole dinamismo.

NOVECENTO

Il Novecento è per la Valposchiavo un secolo di enormi trasformazioni. Nel 1904 nascono le Forze Motrici Brusio, una società per lo sfruttamento delle forze idriche. Tra il 1906 e il 1910 viene costruita la Ferrovia del Bernina, che collega Tirano, in Valtellina, con St.Moritz, in Engadina.